Nome. .achille cavallo
Data: Mon, 10 Mar 2014 18:22:56 +0100
Città. .chieti
Messaggio. .vorrei sapere la storia del simbolo del chieti e sapere come mai ogni gestione deve cambiare simbolo ....non abbiamo mai avuto un simbolo con cui identificare il chieti calcio...tranne i nostri unici colori
grazie anticipate
IN CERCA DEL SIMBOLO DEL CHIETI CALCIO
Gent.mo “achillea cavallo”,
Noi ci siamo già sentiti nel gennaio 2009 per l’intervista ad uno dei due presidenti. Se è Lei, la saluto cordialmente. Nello stesso periodo ci fu un interessamento non solo sulle sorti della Società e della squadra ma anche sull’argomento che Lei ha messo sul tavolo. Diversi lettori e tifosi come i Sig. NicolaFabioGraziano, MAU78, Emiliano, Paolo Rossi, Manuel, Luca66 hanno dato il loro concreto contributo sullo stesso argomento come: Maglie Neroverdi. Storie e Colori. Stemma della S.S.Chieti. Una Maglia Nero verde, Maglie e Stemmi: Simboli di Chieti.
Io sono sulla stessa linea di opinione sulla questione dei simboli che per me sono i colori sociali che si evidenziano nelle maglie e negli scudetti-scudi che sono applicati alle maglie in qualsiasi posizione del petto. Qual è il simbolo del Chieti calcio? Dovrebbe essere uno scudetto simile all’ultimo, cioè metà a strisce nero verde e l’altra metà fondo bianco con Achille a cavallo con lancia. Già negli anni della fondazione della società i nostri portavano uno scudetto con croce bianca su fondo scuro e lo possiamo vedere su alcune foto dell’epoca sui giocatori De Marco, al portiere D’Urbano (all’altezza del cuore) e Mancinelli in mezzo al petto con scritta sopra OND(Opera nazionale Dopolavoro) e sotto Chieti. Cominciamo subito a vedere piccole variazioni di posizioni, da altre foto. La croce bianca di spessore messa ad assi simmetrici verticali e orizzontali, ritroviamo questi simboli ancora per poco tempo nelle maglie, almeno fino alla fine del dopoguerra, credo solo sulle maglie e i giornali dell’epoca non ne facevano cenno. Questi simboli sono riapparsi dopo diversi anni di assenza e li ritroviamo negli almanacchi, giornalini e tutto ciò che era di divulgazione sportiva. Negli anni sessanta-settanta nelle figure e libri appaiono per il Chieti stemmi-simboli o fregi, con scudo e quattro chiavi che volevano rappresentare i rioni cittadini riconducibili a Porta Pescara, Porta Napoli, Porta S. Anna e Porta S. Andrea (ora scomparsa che si trovava alla fine della strada che dall’Orientale portava a piazzale Trinità). Caro “Achille a cavallo” ho descritto una sintesi della storia del simbolo, che per me non c’è mai stata nella sua interezza e tuttora non so ancora se è stato deciso qual è, tutto si è basato sul colore predominante nero verde. Qualcuno dirà, ma santo cielo é il fregio con Achille a cavallo esiste, e allora che sia questo e non si cambia a ogni stormir di fronde. Perché è come dice lei, a ogni cambio di gestione, qualcuno con lo scopo o scusa delle cose vecchie e obsolete, varia, cambia o manomette. E’ un difetto di tutte le Società di calcio. Perché Lei crede che nelle squadre che sappiano noi, non è la stessa cosa? Stamane ho voluto fare un piccolo sondaggio nella palestra che frequento e ci sono molti tifosi delle squadre tipo Inter, Juve, Milan, Varese ed anche di altre squadre anche di serie C. Alla mia domanda: mi sapete dire il simbolo sportivo della vostra squadra? Momentaneo silenzio e poi giù a inventarsi di tutto. Poi tutti d’accordo nel costatare le variazioni degli stemmi e riconoscevano il simbolo solo dal colore delle maglie e, secondo noi tutti insieme, gli stemmi e lobi sono pseudo esercitazioni di style e design che venivano o sono applicati a secondo le esigenze di vario carattere anche per sponsorizzazioni. Poi con il Chieti allo stemma attuale avevano applicato (io direi “appiccicato” termine dialettale italiese) delle stellette. Poi a furor di lamentele tolte. Vede un esempio, ma ce ne sono moltissime e non so perché ci sono manomissioni che non avrebbero senso. Se lo fanno tutti, allora è giusto? Ora si cambia non il cambiabile ma anche, da qualche tempo, tutto ciò che é contemporaneo e cominciava, si dice così ora, oggetto di rottamazione.
Vede lo stemma che appare nella presentazione di quest’articolo è quello che prediligo. E’ nel gagliardetto con la scritta Chieti calcio e il pallone a strisce nero verde, omaggio del mio edicolante varesino che quando con il Chieti in Promozione lo informavo delle disavventure della squadra, nell’interessamento ai miei ragionamenti, divenne un tifoso del Chieti. Un bel giorno mi è arrivato per posta un plico con questo gagliardetto spedito da un negozio specializzato da Genova. Con mia somma sorpresa era stato spedito dal mio edicolante, si trovava lì e approfittò per farmi un graditissimo omaggio.
Per me questo rimane il simbolo del Chieti calcio e nessuno per lo può mai cambiare! Non si può stare dietro al primo che viene in nome della modernità. Ma allora perché il calcio viene criticato per le sue disposizione ai limiti delle assurdità e delle inutilità.
Spero di non essere stato noioso, ma anche Lei in questo mondo di cambiamenti, scelga quello che ama di più.
Cordialmente
(scritto da Licio Esposito 12-3-2014)