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UN PRONOSTICO DI CIOCCOLATA

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Gent.mo sig.Esposito, le invio il terzo aneddoto. Ho ricostruito la storia grazie al prezioso aiuto di Stefano Sgherri, che si ricordava molti più particolari di me. A me l'episodio sembra simpatico. Salutoni e alla prossima.

Fabio  Fiaschi & C.

 

Caro sig. Fabio,

Le dico subito che inserisco il tutto nella mia rubrica, con la sua richiesta. In omaggio a tutti voi giocatori presenti al convivio, metterò il vostro curriculum di giocatori con qualche mio commento.

La ringrazio e saluto,quando ne ha la possibilità, i giocatori accennati.

Licio Esposito

PS Ma Pacchione é un personaggio esistito  proprio con quel nome? Oppure un pseudonimo

 

Risposta Fabio

Enzo lo chiamava Pacchione e credo che si chiamasse proprio così. saluti

 

 

 

 

UN PRONOSTICO DI CIOCCOLATA

Quando Pacchione portò in tavola un enorme vassoio strapieno di gnocchi fu accolto da uno strepitoso applauso. E quando, pochi secondi dopo, anche la moglie di Pacchione si presentò in sala da pranzo con un analogo vassoio, gli applausi degli invitati si fecero così forti e convinti che la stanza sembrò vibrare tutta.

D'altra parte, come si poteva rimanere indifferenti di fronte a quella visione, a quel profumo, a quella bontà!

Noi calciatori neroverdi partecipavamo spesso, e volentieri, a quelle cene infrasettimanali, a tal punto che, ormai, la squadra si cementava e faceva gruppo più intorno a quei tavolini che negli spogliatoi dell'Angelini.

Era Enzo, per gli amici 'Cipolla', a organizzare quelle cene gustose e simpatiche, era lui a trascinarci nelle case dei suoi tanti amici di periferia e di campagna, per farci assaggiare le varie specialità locali.  Il tutto era naturalmente accompagnato da del buon vino (poco)e da spassose risate (tante).  Enzo è la persona più buona e folle che abbia mai conosciuto; e non è facile trovare in giro gente che possieda e accomuni in maniera così forte entrambe le qualità!!

A CHIETI ormai tutti conoscono le sue gesta, le sue follie, le sue stravaganze.

Tutti sanno, per es., di quando imitò Ernesto Calindri nella vecchia pubblicità del Cynar, mettendosi seduto in mezzo al traffico con la bottiglia dell'amaro sul tavolo!!

E tutti sanno, anche, di quando decise di imitare Tarzan appendendosi e dondolandosi a pali, alberi e fili occasionali!!

E, ancora, di quando faceva finta di essere cieco girando per strade e locali con tanto di occhiali scuri e bastone!!

Insomma il buon Enzo è uno che sa fare del buon cabaret nella vita di tutti i giorni, uno che sa fare commedia nella quotidianità, uno con il quale non ti annoi mai.

Ecco perchè noi calciatori andavamo volentieri alle sue cene; perchè, oltre a dei buoni piatti, si trovava pure delle buone battute e del buon divertimento!

Ma quella sera Enzo non fu il protagonista.E non lo fummo neppure noi sei calciatori (io, Sgherri, Presicci, Consorti, Alfieri, Negri) che avevamo accolto con entusiasmo il suo invito.

No, quella sera, il vero mattatore a casa Pacchione fu il 'mago'.

Il mago, il cui vero nome non ci è mai stato concesso di sapere, era uno dei tanti, pazzi, estrosi, frizzanti, strambi, amici di Enzo.

Si faceva chiamare così perchè si riteneva il 'mago' per eccellenza, ossìa il migliore dei maghi.

Regolarmente iscritto all'albo degli astrologi, alchimisti, santoni, fattucchiere e simili, il mago, più che tarocchi, malocchi e oroscopi, faceva del vero e proprio cabaret, dell'intrattenimento, guadagnandosi da vivere, più con le battute che con le previsioni, più con le cazzate che con le fatture. Quella sera, però, forse per colpa degli gnocchi che gli avevano occupato la bocca, era stranamente taciturno.

Così decidemmo di stuzzicarlo. "Caro mago" gli disse Consorti "visto che dici di essere così bravo, perchè allora non indovini chi fa gol contro il Giulianova domenica prossima?"

Ci fu un attimo di silenzio. Tutti guardammo il mago; ma lui, abile e scaltro, non andò in crisi.

Anzi, da quel cul de sac in cui era stato cacciato, se ne uscì alla grande.

Con fare sornione osservò tutti i convitati, poi fissò i calciatori, uno per uno.

Poi, sempre in silenzio e con una posa altezzosa, guardò la tavola.

Osservò i vassoi di gnocchi, vuoti; i vassoi di carne,vuoti; le zuppiere di insalata, vuote.

Cercava il colpo ad effetto, il colpo di classe, la trovata.

La trovò.   Vide la scatola di cioccolatini che avevamo portato ( in sei !! pidocchiosi!!),allungò la mano, frugò dentro la confezione. Ne tirò fuori quattro o cinque e, sempre con modi lenti e studiati, fece finta di soppesarli, tenendoli nella mano destra.

Poi ne prese due. Rimase qualche secondo con quei due cioccolatini in mano, poi, all'improvviso, ne lanciò uno a Sgherri e uno a Presicci: "Mangiateli" gli disse " e vedrete che farete gol contro il Giulianova!!" La tavolata scoppiò in mille risate; tutti ridevamo, noi calciatori, Enzo,la famiglia Pacchione, gli altri convitati, tutti.

Tutti meno uno: il mago.  Che rimase serio, altezzoso e impettito fino alla fine della serata.

Quattro giorni dopo, quando Sgherri segnò il primo gol contro il Giulianova, ormai nessuno dei partecipanti alla cena si ricordava più del 'pronostico di cioccolata' del mago.

Ma, quando Mimmo Presicci mise a segno il secondo gol, allora qualcuno cominciò a rammentarsi della previsione del mago.

Ma, più di tutti, se ne ricordò proprio Stefano Sgherri, il quale, non appena Presicci fece gol, cominciò a corrergli dietro come un matto, non tanto per festeggiare il compagno, quanto per gridargli " I cioccolatini, i cioccolatini, er mago c'ha preso!!"

Naturalmente, esaltati dal pronostico e dalla vittoria, ripetemmo lo schema più volte: ossìa, cena da Pacchione, gnocchi sopraffini, scatola di cioccolatini e mago spocchioso da stuzzicare.

E lui, naturalmente, non si tirò indietro, sfoggiando pronostici pittoreschi e lanciando sui giocatori non solo cioccolatini, ma anche mele, noci e persino olive ascolane.

Invano. Non ci azzeccò più! Dopo un po' smettemmo di stuzzicarlo, non era più affidabile!    Preferimmo concentrarci di più sugli gnocchi.

Loro sì, che erano affidabili!!

 

ANCHE I GIOCATORI SCHERZANO  CON I MAGHI.

Carissimo sig. Fabio,

i suoi aneddoti servono a far conoscere alcuni sprazzi di vita quotidiana che un giocatore vive nella città dove svolge la sua attività sportiva, nel nostro caso di calcio.

Sto conoscendo altri personaggi della città che, confesso, non sapevo chi fossero. Per esempio Lei ne ha citato tre ed ognuno rappresentava una sua caratteristica che è quella del personaggio. Non posso fare a meno di citarne uno,tra i tanti, dei tempi del poeta Renato Sciucchi che nelle sue poesie, tra le più significative, citava Gelarde Cacchione.

Questo personaggio amava la musica delle bande e nelle feste patronali era sempre in prima fila come per dirigere ed accompagnare i musicanti. Ma la sua caratteristica principale era quella di  intrufolarsi tra la folla della piazza del mercato a piazza Malta, dove le prosperose nostre campagnole attiravano la sua attenzione, Gesti innocenti che venivano seguiti da una fuga rapidissima e da risate generali.

Io presento solo una quartina e mezza, che scritta con il vero dialetto teatino ridà vigoria e musicalità rispetto ad alcune esercitazioni linguistiche extraterritoriali che delle volte sviliscono la nostra lingua. Perché il dialetto è una lingua, è una cosa seria ed ultimamente il nostro Prof.Luigi Giustino Cerritelli, che ci ha lasciato prematuramente, ha riproposto al pubblico sportivo la verve, l’ironia e l’intonazione per ricordare ai più l’origine del popolo.

 

Anni 60’

…A Chiete ci stave nu pazzacchione,

chi si chiamave:Gelarde Cacchione.

Jave  vistite, de ‘mmerne e d’estate,

pe’ mezze civ pe’ mezze suldate.

Quattre sciambéreche, po’ nu capotte

(chi sa quanda puce teneve a ‘llé sotte….!)

 

……………………………..

Le conuscevene a è’ tutti quande,

pazze pe’ femmene, pazze pe’ bande.

Facè na manovre stu pazzacchione,

appena allucceve na bella cafone.

 

 

Ho voluto rimarcare alcuni episodi dei miei tempi che non si discostavano tanto da altri fatti e avvenimenti che il tempo ha determinato.

Caro sig. Fabio noi dobbiamo parlare sì di calcio ma anche del come i nostri giocatori, dopo aver fatto il loro lavoro di allenamento, dedicavano il loro modo di conoscenza che si potevano svolgere in vari modi. E’ allora che crescono le amicizie sincere e che Voi stessi ricordate spesso a distanza di anni.

Se poi finisce con convivi insieme ai colleghi, tutto ciò che serve per rafforzare le conoscenze e i legami che sono forti con alcuni e meno per altri. Ma esiste.

Se poi si chiude la serata con gnocchi sopraffini, Lei tocca un tasto che mi suona bene. Sono gnocchi di patate? Solo patate senza addiviti o varie, con un sugo al ragù di carne all’abruzzese? Allora invitatemi. Lo so che un modo di dire, però quando la moglie li fa (sempre a mano) passo una giornata gioiosa. Mi raccomando il sugo! Ma le nostre specialità forse mancavano, Li ciamma’iche, in dialetto sono le lumache. All’uopo mi permetto di citare, sempre ritornando al dialetto una piccola poesia composta da mio padre, anch’egli poeta abruzzese e amico di Renato Sciucchi.

 

LI   CIAMMA’ICHE

Stasera a la case di del Monte

nen’  se magne  lu pane ònte..

ma li ciammaiche tante  bbune

che s’arecape una a une…….

 

Lu suche è nu poche  cucente

ma ce le magnème……nen’  fa niente

‘ngh  nu  bicchiere  di  vine

Pàre  ca  nen’   t’a  rruvine………..

 

Questa specialità non la riprovo da anni e forse se si va ad un ristorante si trova qualcosa di simile. Ma non è la stessa cosa.

Chiudo questa rassegna con il suo aiuto, con la partita dei due  cioccolatini per ricordo pe  Lei e suoi amici che saluto cordialmente e inserisco tutti i vostri percorsi, convinto di aver contribuito a ricordarVi sempre di una città ospitale e disponibile. Lei ormai è cittadino teatino ma gli altri? Queste opinioni sono tratte dalle dichiarazione che io ho anche scritto nei vari contatti avuti sia telefonicamente che di persona con altrettanti vostri compagni o colleghi.

Vi ringrazio di averci  fatti conoscere alcuni tratti della vostra permanenza e vita a Chieti.

 

 

5  MAR 1989-6^Rit: CHIETI-GIULIANOVA 2-1, Fasano-CELANO O. 1-0, .Gubbio-FANO 0-0, Jesi-Andria 2-2, Martina-CIVITANOVESE 2-0, Potenza-TERAMO 2-2, San Marino-RICCIONE 0-0, Ternana-Bisceglie 2-1, Trani-LANCIANO 1-1.

Marcatori: 10 reti: Sandri (LANCIANO), Minuti (FANO),   8 reti: Doto (Ternana), Carpineta (F.Andria),  7 reti: Genovasi (CHIETI, 5R),Garritano (Ternana)  6 reti:Baglieri (CHIETI), Zoppis(Gubbio), Gentile (Trani),Sciannimanico(Ternana),Di Trapano (TERAMO).

CLASSIFICA:  Ternana 33, CHIETI 32, Trani 29, Andria 29, Gubbio 27,CELANO O. 26, TERAMO 25, LANCIANO 24,

Martina 24, GIULIANOVA 23, FANO 20, Fasano 20, RICCIONE 19, Potenza 19, Jesi 17, San Marino 17,CIVITANOVESE 16, Bisceglie 14,

CHIETI-GIULIANOVA   2-1 (1-1)       Reti: Sgherri (C) (10’), Di Michele (G) (43’), Presicci (C) (48’).

CHIETI: Spuri, Consorti, Scarabelli, Torrisi, Negri, Genovasi, Baglieri(Di Tommaso 89’), Graziani, Fiaschi, Presicci (Alfieri 75’), Sgherri.In panchina:12.Corneli, 13.Colazzilli, 15.Leone. All.Giammarinaro

GIULIANOVA: Pisano, De Angelis, Statuto, Iaconi, Tortorici (Casimirri), Giampaolo, Faraone, Voltattorni, Damiani, Bonomo) Minincleri, Di Michele. In panchina: D’Arcangelo, Tribuiani, Di Giannatale. All. Oddo.

ARBITRO: Forte di Marsala.     NOTE: Spettatori 3500 circa. Ammoniti:Consorti(C),

Voltattorni(G).Angoli 7-6 per il CHIETI.

Il derby abruzzese finisce con la vittoria del CHIETI abbastanza meritata.Con questa vittoria il CHIETI rimane al secondo posto con vantaggio sulle immediate inseguitrici.

Alla fine del Campionato la classifica generale dei marcatori del  Campionato:15 reti: Minuti (Fano), 13 reti: Doto (Ternana), 11 reti: Baglieri (CHIETI), 10 reti: Genovasi (CHIETI), Vinci (F.Andria), Sciannimanico)Ternana)., 9 reti: 3 giocatori.  7 reti: Sgherri(CHIETI) e altri 8 giocatori.  6 reti: 6 giocatori,   5 reti: 15 giocatori,  4 reti:Alfieri,Fiaschi e Presicci e altri  10 giocatori

 

 

 

ALFIERI Salvatore, terzino(26-10-1969,Cerignola-FG).

Esordio in A: Roma-PESCARA 0/-     LARINO,1986-87, PROMOZIONE.

CHIETI,1987-88 (5°) (12p.,1r.),Serie C2-Gir/C.     1988-89 (1°) (31p.,4r.), Serie C2-Gir/C.        PESCARA,1989-90(8°) (5p.), Serie B,    1990-91(13°) (17p.), Serie B.   1991-92(2°) (14p.), Serie B .      PESCARA,1992-93(18°) (18p.),Serie A.   PESCARA,1993-94(15°) (22p.,3r.), Serie B. 1994-95(11°) (19p.,1r.) Serie B.    ANCONA,1995-Gen96(19°)(17p.),Serie B.      PESCARA,1996-97(6°) (17p.), Serie B.

GUALDO,1997-98(3°)(21p.+ 1 Playoff),Serie C1/B.      ASCOLI,1998-99(8°) (16p.,1r.), Serie C1/A.     1999-00(3°) (22p.+3p Playoff), Serie C1/A.     2000-01(12p.), Serie C1/A.      SAVOIA,2000-2001, Seriec1/B.         CATANZARO,2000-Gen01(3°) (14p.,1r. +2 P.Playoff),Serie C2/C,        NARDO’, 2001-02(16°)(2p.+1p.Playout),Serie C2.         SANREMESE,2002-03(28p.,1r.),Serie D.      RUTIGLIANO,2003-04(18°) (17p.),Serie C2/C.      GUARDIAGRELE 2004-05 Serie D;     SAN SALVO 2005-06 Promozione,                       SAN SALVO 2006-07 Eccellenza,    TERMOLI 2007-08-09, Eccellenza,

 

 

CONSORTI GABRIELE, difensore-centrocampista, (12-5-64,San Benedetto del Tronto-AP).

SAMBENEDETTESE, 1982-83,Sr B,       FRATTESE, 1983-84(30p.), Sr C2/C,

SANGIORGESE, 1984-85    Interr,      SANGIORGESE, 1985-86.  Interr,

FERMANA, 1986-87 Interr,.     CIVITANOVESE. 1987-88(33p), Serie C2/C,

CHIETI. 1988-89(32p),  Serie C2/C,      1989-90(32p+2), Serie C2/C,    1990-91(32p+1), Serie C2/C,     1991-92(13p+2), Serie C1/B-    1992-93(33p+1), Serie C1/B-        SAMBENEDETTESE, 1993-94(23p), Serie C1/B-      1994-95, CND,     1995-96(32p), CND,     NUOVA MACERATESE. 1996-97(31p), Serie C2/B-    1997-98(27p), Serie C2,

FIASCHI FABIO, attaccante,(ORBETELLO 27-11-1961).

ORBETELLO, 1978-79 Serie D(12,1).     1979-80 Serie D(27,3).    1980-81 Serie D(29,8).     1981-82 Serie C2(11,2).   1982-83(33p,9r).     Serie C2/A,     SANREMESE, 1983-84(17p,9).Serie C1/A,      CHIETI, Interreg/L, 1984-85(14p,6r),        1985-86(29p,9r+4), Interreg/H,       1986-87(28p,9r+9). Interreg/H,     1987-88(32p,7r),        Serie C2/C,         1988-89(34p,2r+1), Serie C2/C,

RICCIONE, 1989-90(28p,2r),Serie C2/C,  1990-91 (30p,4r).Serie C2/C, 

NEGRI Carlo difensore(27-1-1955)

LIGNANO 1973/74 Serie D 2/0,        L’AQUILA 1976/77 Serie D 17/,    1977/78 Serie D,       1978/79 Serie D 30/0,     1979/80 Serie C2 32/0,     1980/81 Serie C2 27/2, 1981/82 Serie C2 29/1.       ALESSANDRIA,1982-83, Serie C2/A.    CHIETI,1982-83(28 pr), Serie Interregionale.    ALESSANDRIA, 1983-84, Serie C1.      CAIRESE,1984-85(23p), Interreg.       VIAREGGIO, 1985-86(25p, 1r),Interr        PINEROLO,1986-87(33p, 1r), Interr         VOGHERESE, 1987-88(33p, 1r), Serie C2    CHIETI,1988-89(31 pr,1 r), Serie C2/C.       SASSUOLO, 1989-90(31p,1 r), Serie C2/B.         VASTESE, 1990-91(29pre), Serie C2/C.        VASTESE, 1991-92 (33pre,1rete), Serie C2/C.

 

PRESICCI COSIMO, centrocampista(10-2-65,Taranto).

MARTINA  FRANCA, 1984-85, Sr C1/B,     1985-86, Sr C2/C, (34p.,6r.).

 

1986-87, SrC1/B, (25p.,2r.),    CHIETI. 1988-89(30p,4r),Serie C2/C,

 

1989-90(22p,11r), Serie C2/C.     1990-91(33p,19r), Serie C2/C

 

1991-92(24p,1r), Serie C1/B-      BARACCA  LUGO.1992-93. Serie C2/B, (28p, 1r)

 

 

SGHERRI STEFANO, centravanti-ala, (14-2-66, Roma).

ROMA PRIM, 1984-85.   Sr A,   BARLETTA1985-86(12p),   Sr C1-

CHIETI. 1986-87 (20p+9,11r) Interreg/H, 1987-88 (29p,9r+1),     SrC2/C-

1988-89 (28p,7r+1),   SrC2/C-       RAVENNA. (33p,7r), 1989-90, Sr C2/B

CHIETI. 1990-91(33p,13r+1), Sr C2/B-      1991-92(28p,4r)+1, Sr C1/B-

1992-93, Sr C1/B-      SALERNITANA.  Sr C1/B-1992-93(9p,1r),

BARLETTA 1992-93(23p,5r), Sr C1/B-    1993-94(18p,1r),  Sr C1/B-

FANO  1994-95(18p,2r), Sr C2/B-   1995-96(29p,8r), Sr C2/B-

1996-97Sr C2/B-,     NUOVA MACERATESE. 1996-97(31p,8r)  Sr C2/B-

. 1997-98, Sr C2/B-      TERRACINA. 1997-98(30p,6r), CND,

GIORGIONE. 1997-98,  Sr C2/A-   1998-99(5p). Sr C2/B.

CHIETI. 1998-99(26p,5r+2), Sr C2/C-  RENATO CURI,1999-00(24p,5r), CND/F.        POTENZA. 2000-01(3p), Sr D,   TIVOLI-MONTEROTONDO. 2000-01(22p,3r), Sr D,

2001-02(28p,11r), Sr D,     2002-03(6r), Sr D,

 

 

(scritto da Licio  Esposito il 12-febbraio 2014)


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